mercoledì 3 settembre 2008

quinta puntata - Greta

Avevo sette anni quando il maschio della coppia di siamesi che viveva con noi morì, credo a causa di una malattia renale, ma ero troppo piccola per capirci qualcosa. Ricordo solo che piansi disperatamente per almeno due giorni, in fondo lo conoscevo da quando ero nata. La famiglia era in lutto come per la morte di un parente, la gatta miagolò per alcuni giorni poi per fortuna si riprese, ci riprendemmo tutti perché in famiglia ci fu un nuovo arrivo: Greta. Greta era uno Yorkshire terrier di sei mesi, uno dei primi dieci arrivati in Italia. Era stata acquistata per scopi riproduttivi e per speculazione da una amica di mia nonna Eli, che però si era presto stancata di avere un cucciolo per casa e, conoscendo la passione dei miei nonni per gli animali, pensò di fare un accordo con mia nonna -ti regalo il cane, però deve fare una cucciolata e io mi prendo tutti i piccoli - mia nonna accettò con riserva -va bene prendo il cane, per quanto riguarda il fatto di farle fare dei cuccioli staremo a vedere.- La convivenza cane-gatto non creò nessun problema, le cose erano molto chiare: la gatta era la padrona assoluta di tutta la casa, suppellettili comprese, non fosse altro che per anzianità, in fondo lei aveva 11 anni e il cane solo sei mesi. Micia aveva il dominio assoluto su tutti gli esseri viventi della casa, alla giovane cagnetta era semplicemente concesso di vivere con lei…più che altro le era gentilmente concesso di vivere…
Greta dimostrò subito di non avere un carattere facile, prepotente e aggressiva odiava profondamente gli uomini vestiti da operai, il che secondo me denotava origini aristocratiche. Sembrava compiaciuta dalla curiosità che suscitava quando la portavamo a passeggio, in Italia non si erano mai visti yorkshire terrier: bassi pelo lunghissimo biondo sulla testa e argentato sulla schiena, ricordo che una signora in via della Spiga ci chiese se le avessimo tinto il pelo, mio nonno diede una risposta che per decenza non riporterò.
Amava essere guardata, ma non toccata, dava continuamente ordini con un’imperioso yap! yap! Molto fastidioso. Dopo pochi mesi mio nonno era ridotto in schiavitù, faceva tutto quello che voleva il cane. Io ho sempre amato molto tutti i nostri animali, ma devo ammettere che Greta era veramente odiosa, e poi aveva un difetto…puzzava terribilmente a causa di una potente alitosi che la afflisse (ma che soprattutto afflisse noi) per tutta la sua lunga vita.

4 commenti:

  1. Ciao Cara, che belle storie racconti!
    Faccio una domanda sperando di non averti scambiata per qualcun'altra: a che puntata arrivano le tartarughe?

    Mela

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  2. Ciao Sofy, sono felice di averti trovata tramite Api,lei spesso mi fa da "Virgilio" nel mondo dei blog, indicandomi spesso persone che senza il suo aiuto non avrei mai potuto trovare! Se ti va di fare un salto da me, sei la benvenuta!
    Marta
    alias
    Arsé
    alias
    Arsenia Lapin

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