mercoledì 19 maggio 2010

pensando qui e là

Guardo Psyco che riposa sul davanzale della finestra, messa in modo da poter guardare fuori e allo stesso tempo tenere d'occhio me mentre scrivo al computer e allora penso: possibile che io per lei sia quello che lei è per me? ossia, è pensabile che anche lei tragga piacere dalla mia compagnia e che le piaccia passare del tempo con me, come a me piace averla intorno quando faccio qualcosa? mi piace che mi stia vicino quando sono al pc, quando cucino, quando mi prendo cura del giardino e forse lei pensa le stesse cose. Da qui sono partita con una serie di pensieri e ragionamenti, la compagnia di un animale è, ovviamente, diversa dalla compagnia di un altro essere umano, è un tipo diverso di rapporto ed è questa diversità di relazione e di conseguente piacere che ne traiamo che cerchiamo quando prendiamo in casa un animale. La scelta di vivere insieme è nel 99% dei casi unilaterale, cioè siamo noi umani che decidiamo e gli animali si adeguano, ma sarà mai possibile che alla fine anche per il nostro compagno quadrupede noi facciamo la differenza, cioè che alla fine possa apprezzare la diversità del rapporto uomo-animale dal rapporto animale-animale? I nostri coinquilini pelosi/pennuti/squamosi quasi sempre mantengono relazioni con i loro simili, non interrompono le normali frequentazioni, come non lo facciamo noi, però ci sono momenti nella giornata in cui cerchiamo la compagnia gli uni degli altri e mi piace pensare che i motivi che ci spingono a farlo siano gli stessi.
A metà della stesura di questo post, mi sono alza e sono andata da Psyco a darle una bella coccolata, mi ha guardata come per dire "ma cosa cavolo vuoi? stammi su di dosso sai? prenditi poca confidenza!".... tanto per mandare subito in fumo la mia teoria....