giovedì 19 marzo 2009

trentesima puntata - i nomi degli animali

Ovviamente andai a casa della mia collega a vedere la gattina, chissà perché mi presentai già munita di trasportino? Vederla e amarla fu una cosa sola, era appallottolata nel lavandino del bagno e dormiva come un ghiro, era veramente minuscola, ma puzzava come un cinghiale. Da quando l'abbiamo ripescata dal tombino della fogna ha fatto già tre bagni, ma l'odore non va via... pazienza, dissi io, è bella ugualmente! la presi in braccio e la coccolai un pò, lei mi guardò negli occhi, mi annusò le mani e decise che potevo andare bene per lei, iniziò a fare le fusa e mi disse che poteva venire a casa con me.
Il viaggio non fu tranquillo, scoprii a mie spese che non aveva paura solo dell'aspirapolvere, aveva paura anche delle automobili, delle persone e del mondo in generale. Prima di andare a casa passammo dal veterinario, ovviamente aveva paura anche di lui, la trovò un pò denutrita e piena di pulci, ma tutto sommato in buona salute, stabilì che non doveva avere più 30/35 giorni e dopo le vaccinazioni del caso e una dose abbondante di antipulci, ci congedò, mentre uscivo sentii che chiedeva alla sua assistente, ma oggi sono venuti quelli degli spurghi? c'è una puzza....
Arrivata a casa, aprii il trasportino e la lasciai uscire, iniziò subito a esplorare la casa, che trovò di suo gradimento, usò subito la cassettina, come se non avesse mai adoperato altro sistema per espletare le sue funzioni corporali. Alla fine si sistemò sul divano, giusto pochi attimi prima del rientro a casa di michi, quando aprì la porta e varcò la soglia disse ma cos'è questa puzza? la risposta arrivò immediata e perentoria: mrmaò marangà, due occhi umani azzurri si spalancarono increduli e due occhi verdi felini sostennero fieramente lo sguardo, ma è quella roba lì che puzza così? michi si avvicinò più divertito che contrariato a quell'esserino maleodorante, che nel frattempo si era compostamente seduta tutta impettita con la coda attorno alle zampe, emmaò... si presentò. Fu subito chiaro che era una chiacchierona, in effetti non sta mai zitta un secondo, deve sempre intervenire nelle discussioni e sottolinea verbalmente tutto quello che fa.
Non fu difficile farla accettare... fu più difficile sceglierle un nome. Quella sera la guardavamo mentre cercavamo un nome, quel portamento così da diva, quegli occhi vedi dal taglio allungato, una bellezza genuina e sfrontata... sofialoren! esclamai io! la chiameremo così! il nome sembrava piacere a tutti e tre, a parte rendersi conto nel giro di tre giorni che mai giudizio fu più affrettato. Ma quale sofia loren! questa al massimo è isabella biagini! non avevo mai avuto un gatto così goffo e triviale come quella bestia, le cambiammo subito il nome in un meno impegnativo Sofy e cercammo di sgrezzarla un pò. Io non avevo mai sentito un gatto ruttare dopo aver mangiato, mi rincresce dirlo, ma Sofy lo faceva, adesso non più... non c'è verso che faccia un salto "pulito" o scivola o va a sbattere contro qualcosa... quando scende le scale si sente il rumore dei passi come se calzasse degli zoccoletti... a volte è lì tranquilla che si guarda in giro e improvvisamente parte a razzo sgommando sul pavimento tutta gonfia come una volpe... oppure cammina semplicemente per casa e di punto in bianco se la prende con una pianta rovesciandola sul pavimento e spargendo terra ovunque...tanto che persino il nome sofy sembra troppo sofisticato e allora la chiamiamo più semplicemente micia o meglio ancora psyco
A pensarci bene, mi rendo conto che nessuno dei miei animali è mai stato chiamato con il suo nome ufficiale. Noi tendiamo a dare dei soprannomi, e i nostri animali sembrano accettarli senza nessun turbamento.
Ad esempio Pochipò, lo chiamiamo Poker solo quando deve essere sgridato, altrimenti è Pochi, Piccolo, Fetente, Bastardello, Belbiundin oppure appunto Pochipò perchè ha più la faccia da Pochipò che da Poker.
Candy, la mia cagnona era Pippibelga, pippozzi cagnulazzi, pippi oppure mmuucca perchè a volte muggiva.
Ho già detto che il soprannome di Isotta era Iiiiisottina pronunciato con un tono di voce simile al suo miagolio lamentoso.
Camomilla era Camomicia, La Gatta, Aristomilla, Campomilla vista la sua passione per i pisolini nell'orto, ma il più delle volte era Miciona.
Romy per la sua corporatura minuta era detta Romillina, ma quando faceva i capricci era Romualda.
Infine Greta era semplicemente La Belva.
Mi piacerebbe tanto sapere che nome hanno dato loro a me.... chissà.

mercoledì 11 marzo 2009

ventinovesima puntata - Aspettando Sofy

I dieci mesi precedenti l'arrivo di Sofy, furono belli e tragici allo stesso tempo.

A gennaio del 2001, io ero sposata da tre anni, Isottina si ammalò di una pancreatite che praticamente la ridusse a un tubo per il cibo, entrava dalla bocca e immediatamente usciva dall'altro lato, avrete capito quale. A casa di mia mamma non poteva più stare, gli altri animali, soprattutto Poker, avevano deciso che doveva morire e la attaccavano in continuazione, allora io decisi che sarebbe venuta a vivere da noi, trascurando il piccolo e del tutto insignificante particolare che il mio consorte era allergico ai gatti.
A questo punto consentitemi di aprire una parentesi per raccontare come scoprii che Michi era allergico ai gatti. Lavoravo da tre anni per l'azienda per la quale lavoro tutt'ora, sempre nello stesso studio di registrazione, un pomeriggio vidi scendere da un dolly (sarebbe una telecamera di quelle con seggiolino che si alzano di diversi metri, ora si usano quelle motorizzate, ma una volta insieme alla telecamera si alzava anche il cameraman) un ragazzo biondo, con la barba e con due occhi azzurri meravigliosi, io lo guardai gli sorrisi, lui mi guardò stupito, mi sorrise... mi sorrise con gli occhi e io mi innamorai di lui in quel preciso istante. GLi dissi ma ciao probabilmente con un'aria da cretina, lui diventò tutto rosso e mi disse ciao... in modo piuttosto laconico. Io corsi in regia, sotto i monitor in corrispondenza di ogni telecamera c'era il nome del cameramen assegnato... Michele! esclamai si chiama Michele! Regista, assistente alla regia e mixer video si voltarono a guardarmi come si guarda una pazza, guarda che lavora qui da tre anni... mi dissero in coro, ah si ma pensa, io non l'avevo mai visto. Cominciò un corteggiamento serrato da parte mia, lui provò a opporre resistenza, ma alla fine capitolò... uscimmo a cena qualche volta, poi i primi approcci, lui diventava tutto rosso e con gli occhi lucidi... mi ama pensavo io.. poi parlando delle nostre rispettive famiglie gli raccontai che avevo un cane e tre gatte... tre gatte!!! io sono allergico ai gatti, ecco perchè tutte le volte che mi vieni vicina divento tutto rosso e mi bruciano gli occhi!! ecco quindi niente romanticismo era semplicemente allergico alle mie gatte! Poi scoprimmo che in fondo il romanticismo c'era, a un certo punto mi confessò che quella volta che gli dissi ma ciao, tutta la sua vita gli passò davanti agli occhi! per tutto il periodo del fidanzamento quando veniva a trovarmi a casa aveva degli attacchi di allergia tremendi, che però con l'andare del tempo diventavano sempre meno forti. Quando ci sposammo decidemmo che non avremmo portato nessuno dei miei animali a casa nostra, per il problema allergie e poi anche perchè michi non aveva mai avuto un animale in casa e non aveva idea di cosa volesse dire convivere con un quadrupede.

Il problema allergia si ripresentò in occasione della malattia di Isottina, la povera bestiola, ormai diciassettenne, aveva bisogno di una casa e quella casa doveva essere la mia, lei doveva passare con me gli ultimi mesi della sua vita! Mi armai di allerpet e portai a casa Isottina.

Michi è talmente buono e sensibile che non ebbe il coraggio di rifiutare asilo alla dolcissima gattina, la povera bestiola pesava due chili e mezzo era ridotta a un lumicino, con le nostre cure e la nostra pazienza visse dignitosamente senza sofferenze fino ad agosto, secondo noi poi ha avuto una funzione anallergizzante su michele, l'allergia diminuì sempre più fino a sparire quasi completamente.
Devo dire che nei tre anni passati nella casa nuova senza un animale, io patii una vera e propria crisi di astinenza da "pelo", per la prima volta in vita mia mi trovavo a vivere in una casa senza animali, per me fu veramente pesante. L'arrivo di Isottina mi risollevò un . Servì anche a Michi per capire che vivere con un gatto non era poi una cosa terribile. A parte il problema contingente della malattia di Isotta, infatti passammo otto mesi armati di lisoformio a pulire i pavimenti in continuazione.

Le circostanze della morte di Isotta furono veramente tragiche, la povera gattina si aggravò a ferragosto, la portammo al pronto soccorso veterinario con una grave crisi ipoglicemica, i veterinari fecero il possibile per salvarla e preferirono trattenerla per la notte, salutai la mia gattina che mi prese il braccio tra le sue zampe come per fermarmi e non farmi andare via, riuscii a liberarmi solo quando si addormentò, quando tornammo il mattino successivo mi dissero che era morta senza più svegliarsi, io scoppiai a piangere in faccia la veterinario e non riuscii più a dire una sola parola, mi rimase un forte senso di colpa per averla lasciata lì a morire da sola. Tornammo a casa in preda alla tristezza e sempre singhiozzando misi via tutta la sua roba, la sua cassettina la sua ciotola e i suoi giochini sparsi per casa.
Isottina lasciò un grande vuoto, potrà sembrare strano o esagerato, ma ci sentivamo un soli senza di lei.
A settembre, tornata al lavoro, una mia collega mi disse che, nella colonia di gatti che vive nel palazzo dell'azienda dove lavoro, era nata una nuova cucciolata, lì per lì non le prestai molta attenzione. Poi verso fine mese scattò un'emergenza, la cucciolata era rimasta senza mamma gatta e dei gattini cercavano casa, in particolare c'era una femmina finita nel tombino della fogna che una volta tirata fuori sembrava spaventata anche dalla propria ombra. La mia collega mi disse: adesso è a casa mia, devi assolutamente venire a vederla, è bellissima, però poverina è molto spaventata e ha una paura folle dell'aspirapolvere...
Secondo voi come è andata a finire?